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CONCORDIA: PROSEGUE LO SMANTELLAMENTO. PREVISTE 4 FASI FINO A METÀ 2016

Sono 4 le fasi tecniche previste per lo smantellamento totale della Costa Concordia, che dovrebbe terminare a metà del 2016. Proseguono intanto i lavori della fase 1

(foto: The Parbuckling Project) space
 
Mercoledi 7 Gennaio 2015 -

"Proseguono nel bacino portuale di Prà-Voltri [a Genova n.d.r.] i lavori di svuotamento e alleggerimento della Costa Concordia - ha reso noto ieri il presidente della Liguria, Claudio Burlando -. Proseguiranno fino a marzo, quando, grazie al minor pescaggio, potrà essere trasferita nell'area delle riparazioni navali, prima nello specchio acqueo del Superbacino e poi nel bacino numero 4. Lo smantellamento dovrebbe terminare a metà del 2016. La commessa ha un valore di circa 100 milioni e candida il porto di Genova come realtà leader nel settore dello smantellamento in sicurezza (ambientale e per i lavoratori) del naviglio".

Lo smantellamento e la demolizione del titanico relitto della Concordia, naufragato il 13 gennaio 2012 nelle acque dell'Isola del Giglio e trasferito a Genova il 27 luglio 2014, verrà suddiviso in 4 fasi operative coinvolgendo un numero variabile tra le 50 e le 250 persone per una durata totale di circa 22 mesi. La Concordia, piena dei suoi arredi, vettovaglie, cibo, impianti e apparecchiature in degrado da 3 anni, è stata equiparata ad un rifiuto di 65.558 tonnellate stimate.

La prima fase, tuttora in essere, si stima che possa durare circa 5 mesi e consiste nella messa in sicurezza e nell'alleggerimento del relitto attraverso la rimozione degli arredi interni e degli allestimenti dei ponti emersi. In questa fase il sito di lavoro di "porto di Prà-Voltri" è stato suddiviso in due aree: il molo della "Diga Foranea" dove è ormeggiata la Concordia e dove vengono eseguite le operazioni di alleggerimento ed il molo in testata alla "Banchina di Voltri" dove si procede con le attività logistiche e la gestione dei rifiuti rimossi dalla nave.
Durante questa prima fase il pescaggio del relitto è previsto che passi da 18 a 15 metri, dopodichè verrà trasferito al "Molo ex Superbacino" dove prenderà avvio la fase 2.

Durante la seconda fase si procederà con la rimozione degli allestimenti dei ponti che emergeranno con l'avanzamento dei lavori lavorando in tre sub-aree operative (prua, poppa e centro nave) in modo da non compromettere la stabilità e la resistenza longitudinale del relitto.

La terza fase invece consisterà nell'esecuzione delle attività propedeutiche al trasferimento della Concordia nel Bacino di Carenaggio n.4 e verranno dunque creati volumi di spinta mediante l'installazione di opportuni air-bag e la resa stagna di alcuni compartimenti affinchè si possa poi procedere con la rimozione dei 30 cassoni. Durante questa terza fase si procederà anche alla pulizia delle cambuse e delle celle frigo presenti al ponte 0. Terminato ciò il relitto verrà trasferito al Bacino di Carenaggio n.4, dove prenderà avvio la quarta e ultima fase della demolizione della nave.

In questa fase verranno infine eseguite tutte le operazioni da svolgere in ambiente segregato e asciutto ed infine si avrà lo smantellamento completo del relitto che vedrà la rimozione totale degli allestimenti interni rimasti, la pulizia delle aree e la demolizione finale di tutte le strutture. Verrà utilizzato anche il Bacino di Carenaggio n.5 per la corretta gestione delle acque e l'eventuale trattamento dei reflui. La fase terminerà con il trasporto e lo smaltimento o recupero dei materiali da risulta.


Alla grande opera di smantellamento, oltre ai team che si dedicheranno alle demolizioni, partecipano anche squadre dedicate alla gestione dei rifiuti, ai monitoraggi ambientali, ad eventuale pronto intervento ambientale, alla sicurezza e al sistema di galleggiamento del relitto.

(fonti: Regione Liguria, rivista "Eco - Bonifiche Rifiuti Demolizioni" numero 28 anno VII Settembre 2014)

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