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CONCORDIA: CHIUSA L'EMERGENZA, ORA TOCCA ALLE REGIONI
Pubblicate le due ordinanze che stabiliscono la competenza delle Regioni Toscana e Liguria sulle operazioni legate alla vicenda del naufragio Costa Concordia e ne disciplinano la prosecuzione delle attività
Giovedi 18 Settembre 2014 - ATTUALITA'
Dal 15 settembre la vicenda del naufragio della nave da crociera Costa Concordia non è più, ufficialmente, una competenza dello stato centrale: una delibera del Consiglio dei Ministri ha infatti sancito la chiusura dello "stato di emergenza nazionale". Una delibera, aveva individuato, lo scorso 8 agosto, le Regioni Toscana e Liguria quali amministrazioni ordinariamente competenti; la Regione Toscana per assicurare il proseguimento delle azioni a Isola del Giglio per il completamento del progetto di ripristino ambientale, e la regione Liguria per portare a termine, a Genova, la demolizione, lo smaltimento e il riciclo del relitto della nave. Oggi sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le due ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile che disciplinano la prosecuzione delle attività legate al naufragio nelle due Regioni: in particolare, viene stabilita la continuità del lavoro dei due Osservatori di monitoraggio che opereranno non più a supporto del Commissario delegato del governo ma delle due Regioni; per questo, potranno essere modificati, nelle loro composizioni, con provvedimenti dei due Presidenti regionali.
Le ordinanze prevedono inoltre che gli oneri relativi ai rimborsi delle spese sostenute dai componenti dell'Osservatorio toscano e alle attività del piano di monitoraggio disposto per Isola del Giglio siano a carico dalla società Costa Crociere; sul fronte ligure, invece, le spese sostenute dai componenti dell'Osservatorio saranno coperte dalla società Ship Recycling, joint venture fra Saipem e San Giorgio del Porto, incaricata delle attivita' di smaltimento e riciclo del relitto.
Lo scorso 10 settembre, il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, che per quasi tre anni è stato il Commissario delegatoper l'emergenza Concordia, ha incontrato per l'ultima volta la popolazione dell'Isola del Giglio nella sua veste ufficiale di commissario, e ha ringraziato i gigliesi e tutti coloro che hanno lavorato e partecipato alla gestione delle pesantissime conseguenze dell'assurda terribile tragedia della notte 13 gennaio 2012.
(fonte: DPC) - ilgiornaledellaprotezionecivile
Le ordinanze prevedono inoltre che gli oneri relativi ai rimborsi delle spese sostenute dai componenti dell'Osservatorio toscano e alle attività del piano di monitoraggio disposto per Isola del Giglio siano a carico dalla società Costa Crociere; sul fronte ligure, invece, le spese sostenute dai componenti dell'Osservatorio saranno coperte dalla società Ship Recycling, joint venture fra Saipem e San Giorgio del Porto, incaricata delle attivita' di smaltimento e riciclo del relitto.
Lo scorso 10 settembre, il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, che per quasi tre anni è stato il Commissario delegatoper l'emergenza Concordia, ha incontrato per l'ultima volta la popolazione dell'Isola del Giglio nella sua veste ufficiale di commissario, e ha ringraziato i gigliesi e tutti coloro che hanno lavorato e partecipato alla gestione delle pesantissime conseguenze dell'assurda terribile tragedia della notte 13 gennaio 2012.
(fonte: DPC) - ilgiornaledellaprotezionecivile
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