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Garfagnana, allarme terremoto I Comuni: "Abbandonate le case".

In molti paesi la gente è scesa in strada e ha passato la notte nei centri di raccolta o in auto. Una segnalazione dell'Istituto di geofisica ha portato all'avviso della Protezione civile che riguarda sedici paesi e oltre trentamila persone. Nessuna scossa.

Garfagnana, allarme terremoto I Comuni: "Abbandonate le case"

FIRENZE - Un 'tweet' delle 22.19 del Comune di Castelnuovo Garfagnana ha consigliato a tutti gli abitanti di uscire di casa e rimanere all'aperto, paventando una possibile nuova scossa nei Comuni della Garfagnana colpiti dal terremoto del 25 gennaio. La paura è tornata in tutta l'area e la popolazione di interi centri è uscita in strada con il fiato sospeso. Sedici le amministrazioni coinvolte nel preallarme, per un totale di oltre persone. A migliaia hanno passato la notte nei punti di raccolta o in auto. In Garfagnana per ora la terra non ha tremato. Una scossa, di magnitudo 2.4, è stata invece registrata alle 5.43 tra Modena e Ferrara.

La segnalazione di una nota ufficiale inviata all'Unione Comuni della Garfagnana proprio per avvertire dell'eventualità di nuove scosse è arrivata dai social network, Facebook o Twitter, di privati o dalle 'pagine' di amministratori locali. L'avviso in realtà è stato inviato ai Comuni da Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, con una nota del dipartimento della Presidenza del consiglio nella quale si cita una segnalazione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. E l'allarme si è diffuso tramite il passaparola, che in molti dei paesi interessati è stato casa per casa.

Secondo la nota della Protezione civile, "potrebbero avvenire altre scosse a sudovest della scossa" registrata in mattinata, "in prossimità

 

dell'abitato di Castelnuovo in Garfagnana e dell'epicentro del terremoto dello scorso 25 gennaio". In pochi minuti, dunque, in tutti i centri coinvolti la gente è scesa in strada; decine le chiamate ai vigili del fuoco. Diverse squadre si sono messe all'opera con le forze dell'ordine per tranquillizzare la popolazione.

La prefettura di Lucca,  che insieme alla Provincia ha aperto la sala operativa integrata, ha fatto sapere che al momento "non sono segnalate criticità". "In via precauzionale abbiamo attivato il piano operativo previsto in questi casi - ha spiegato Nicola Boggi, responsabile della Protezione civile della Media Valle del Serchio - abbiamo condiviso con i sindaci l'opportunità di farlo". Il che significa allertare gli 'addetti ai lavori', dai vigili urbani ai volontari, alle forze dell'ordine nel loro complesso e avvisare la popolazione. "La comunicazione - ha aggiunto Boggi - è stata fatta attraverso i social network o con avvisi sulle televisioni locali", per invitare la popolazione dei comuni interessati ad andare nei punti di raccolta già stabiliti, in scuole o strutture sportive. Allestiti in particolare a Gallicano, Piazza al Serchio, Castelnuovo, Coreglia Antelminelli, Borgo a Mozzano e Barga.

Il presidente della provincia, Stefano Baccelli, ha dal canto suo sosttolineato che quella data ai Comuni della Garfagnana e della Media Valle del Serchio è stata "una corretta e doverosa informazione in via cautelare". "Non ci sono stati ordini di evacuazione - ha proseguito - ma i sindaci hanno consigliato di trascorrere la notte fuori da casa".

Allertati anche i servizi sanitari della vicina Versilia, da dove una squadra di vigili del fuoco è partita per Lucca in modo da essere impiegata in caso di necessità. (31 gennaio 2013).

Fonte: repubblica.it

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